Il maestro Amato e la sua famiglia: nel segno della ceramica

Post a cura di Italian Stories | dal nostro libro MANI

Amato Bontempo, maestro ceramista – Francavilla al Mare

ph Giuseppe Marino

La passione per la ceramica accompagna la storia della mia famiglia da quattro generazioni. Di certo questa tradizione artigiana è una delle più antiche al mondo e anche delle più diffuse.

Ogni volta mi sorprendo a pensare che in ogni diverso luogo dove quest’arte è praticata, essa ha saputo rinnovarsi e darsi delle caratteristiche uniche. Così è stato anche per il paese da cui proveniamo noi Bontempo, Rapino, dove il mio bisnonno ha fondato la nostra bottega nel 1862, più o meno quando nasceva l’Italia unita.


Al tempo gli artigiani realizzavano soprattutto manufatti per la cucina e stoviglie per la tavola, decorandole, come facciamo ancora oggi, con l’antico motivo del “fioraccio”. Su un fondo bianco, dal quale non traspare ma si indovina il caldo colore del biscotto, fioriscono stupendi mazzi di fiori di campo, creati con pochi e sicuri colpi di un pennello realizzato con una spugnetta, molto diverso da quello ben conosciuto di pelo.


Io, che da bambino mi aggiravo curioso e attento nel laboratorio di nonno, avevo però un’attrazione speciale per i fischietti, in particolare quelli a forma di gallo. Erano giocattoli che si facevano a tempo perso. Allora si cuoceva la ceramica con i forni a legna, bisognava mantenere il fuoco acceso tutta notte. Ed era necessario restare svegli, non è che ci si potesse addormentare. Mio nonno mi raccontava che per ammazzare il tempo, gli artigiani realizzavano come passatempo questi fischietti, una gioia per noi bambini. Da quei momenti, l’amore per la ceramica non mi ha più abbandonato, e grazie a mio padre Andrea ho potuto frequentare la Scuola d’arte di Faenza, allargando le mie conoscenze e la mia esperienza.


Oggi sono io il maestro ceramista della nostra bottega, che nel frattempo si è spostata a Francavilla al mare, e sono fiero di portare avanti e di innovare, giorno dopo giorno, il saper fare artigiano che fu di mio padre e di mio nonno. In azienda lavorano i miei figli e soprattutto Melania, mia nuora, oltre che i nostri fidati collaboratori, grazie ai quali posso dedicarmi anche ad accogliere appassionati e curiosi.

Sono felice di far conoscere a più persone possibile questo mestiere, che è arte pura, e che richiede oltre a ben precise capacità tecniche, anche e soprattutto doti artistiche, cuore, e fantasia.

Leggi la storia di Amato sul nostro sito, e prenota la tua esperienza.