Il legno è al centro dei miei interessi. Creo manufatti cercando soluzioni nuove a necessità ordinarie. Cerco di trasmettere le mie conoscenze tramite l'insegnamento presso il mio laboratorio-scuola. Chi sono in realtà? un profugo delle discipline umanistiche direi. Con una laurea in Storia del Rinascimento che prende polvere insieme ad una tesi (sulle corporazioni dei falegnami) da pubblicare. Una persona convinta che finché c’è la possibilità di imparare vale la pena di vivere. Ecco perché il mio laboratorio è sempre stato aperto a tutti fino a che non è diventato una vera e propria scuola in cui si insegna ad usare bene il legno. Per il resto c’è poco da dire. Sono partito dal restauro. Sono stato fortunato e ho avuto modo di cominciare con pezzi del 4 e ‘500. Così ho avvicinato tutte le tecniche di ebanisteria legate alla produzione di arredi e oggetti d’arte. Dalla falegnameria all’intaglio e alla doratura. Tutte coltivate con migliaia di ore di esperimenti in locali fatiscenti (o caratteristici che dir si voglia) fino a che non sono approdato nell’attuale laboratorio-scuola; luminosissimo, grande e nel centro storico di Viterbo. Ora mi divido tra il design e l’insegnamento. Il restauro lo coltivo poco perché non lascia spazio alla fantasia. Preferisco adottare le tecniche tradizionali per realizzare oggetti diversi connotati sempre dalla funzionalità. Dovrei dire che faccio il designer-maker ma credo che il termine sperimentatore sia più elastico e descriva meglio le cose che faccio. Lavoro prevalentemente il legno ma spesso faccio contaminazioni con metalli, gomma, cemento e altro.