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museotattile@tiscali.it |
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0323 840809 |
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ITA, DEU, ENG, FRA |
ingresso 1,50 €; gruppi 1,00 €; gratuito per portatori di handicap, bambini sotto i 6 anni
Il Museo ha sede in alcuni ambienti dell’antico nucleo di fabbricati del Cappellificio “Panizza”, che produsse per il mercato italiano ed estero pregiati cappelli di feltro fine da uomo per cento anni esatti, dal 1881 al 1981.
Il percorso museale è stato allestito nel 1994 da un gruppo di ex-cappellai della Panizza e grazie alla donazione di macchinari e materiali della fabbrica da parte dell’ultimo proprietario, Antonio Gamba, e dei suoi eredi. L’esposizione racconta, attraverso macchinari originali dell’azienda e foto d’epoca, il processo produttivo che porta dal pelo di coniglio al feltro e da questo al cappello. Un procedimento semplicemente basato sul vapore ed il movimento, ma che ancora oggi appare misterioso ed affascinante. Si scopre così come dal pelo di 5 conigli venisse ricavato un cappello (e alla Panizza negli anni di splendore della prima metà del Novecento si arrivò a produrre 1000 cappelli al giorno!), si esplorano i segreti dei cappellai e della loro arte, a partire da quando il mestiere era completamente manuale fino alla sua “meccanizzazione”, si scoprono le varie fasi di lavorazione, dalla feltrazione all’imbastitura di un grande cono di feltro, alle successive riduzioni di dimensione, alla modellatura, stiratura e guarnizione.
La visita permette anche di apprezzare le diverse fogge di cappelli in uso nel corso dei secoli ed esposte in una grande vetrina centrale ed è completata da documentazione relativa alle immagini pubblicitarie d’epoca.
Attività laboratoriali (per gruppi scolastici):
- La magia della feltrazione: Laboratorio per la realizzazione di semplici manufatti in feltro, che dà la possibilità di manipolare la lana con acqua e sapone e scoprire, per esperienza diretta, il processo della feltrazione che stava alla base anche della produzione di cappelli (produzione di fiore o di animaletto).
- Viaggio intorno ai cappelli del Mondo: Attività di conoscenza e scoperta di usi e costumi dei Paesi del Mondo attraverso i copricapo e le bambole etniche (Africa, Asia e America meridionale), seguita da laboratorio di costruzione di bamboline con cappelli secondo alcuni modelli etnici presentati.
A rotazione sono visibili in museo alcuni cappelli della collezione di copricapo del Mondo, donati dalla famiglia di Vittorio Fesce.
COSA FACCIAMO | |
Il Museo ha sede in alcuni ambienti dell’antico nucleo di fabbricati del Cappellificio “Panizza”, che produsse per il mercato italiano ed estero pregiati cappelli di feltro fine da uomo per cento anni esatti, dal 1881 al 1981. Il percorso museale è stato allestito nel 1994 da un gruppo di ex-cappellai della Panizza e grazie alla donazione di macchinari e materiali della fabbrica da parte dell’ultimo proprietario, Antonio Gamba, e dei suoi eredi. L’esposizione racconta, attraverso macchinari originali dell’azienda e foto d’epoca, il processo produttivo che porta dal pelo di coniglio al feltro e da questo al cappello. Un procedimento semplicemente basato sul vapore ed il movimento, ma che ancora oggi appare misterioso ed affascinante. Si scopre così come dal pelo di 5 conigli venisse ricavato un cappello (e alla Panizza negli anni di splendore della prima metà del Novecento si arrivò a produrre 1000 cappelli al giorno!), si esplorano i segreti dei cappellai e della loro arte, a partire da quando il mestiere era completamente manuale fino alla sua “meccanizzazione”, si scoprono le varie fasi di lavorazione, dalla feltrazione all’imbastitura di un grande cono di feltro, alle successive riduzioni di dimensione, alla modellatura, stiratura e guarnizione. La visita permette anche di apprezzare le diverse fogge di cappelli in uso nel corso dei secoli ed esposte in una grande vetrina centrale ed è completata da documentazione relativa alle immagini pubblicitarie d’epoca. |
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GHIFFA Corso Belvedere, 279 28823 Ghiffa (VB) |
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Aprile-giugno e settembre-ottobre: sabato e domenica 15.30-18.30 Luglio e agosto: martedì, giovedì, sabato, domenica: 15.30-18.30 visite guidate ed attività laboratoriali per gruppi e scolaresche, tutto l’anno su prenotazione |
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ingresso 1,50 €; gruppi 1,00 €; gratuito per portatori di handicap, bambini sotto i 6 anni |
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0323 840809 |
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ITA, DEU, ENG, FRA |
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COSA PUOI FARE | |
Attività laboratoriali (per gruppi scolastici): - La magia della feltrazione: Laboratorio per la realizzazione di semplici manufatti in feltro, che dà la possibilità di manipolare la lana con acqua e sapone e scoprire, per esperienza diretta, il processo della feltrazione che stava alla base anche della produzione di cappelli (produzione di fiore o di animaletto). - Viaggio intorno ai cappelli del Mondo: Attività di conoscenza e scoperta di usi e costumi dei Paesi del Mondo attraverso i copricapo e le bambole etniche (Africa, Asia e America meridionale), seguita da laboratorio di costruzione di bamboline con cappelli secondo alcuni modelli etnici presentati. A rotazione sono visibili in museo alcuni cappelli della collezione di copricapo del Mondo, donati dalla famiglia di Vittorio Fesce. |
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CARLOTTA, CAPPELLAIA
IL TUO CAPPELLO DA SERA
Aprire le porte del proprio laboratorio è un invito a scoprire ciò che di più intimo e privato un artigiano possiede. Un piccolo mondo nel quale le idee si concretizzano e prendono forma grazie allo strumento più prezioso che abbiamo, le mani. Ed è proprio da qui che partiremo. Attraverso l’esperienza tattile e visiva scopriremo come identificare le principali caratteristiche dei diversi tessuti. Ogni partecipante metterà alla prova la propria creatività realizzando un copricapo da sera personalizzato. Partendo da un tessuto scelto tra quelli proposti, il partecipante potrà decidere se iniziare utilizzando una base realizzata con cartamodello o se affidarsi completamente alla tecnica manuale del Moulage. Entrambi i metodi verranno spiegati e mostrati durante il workshop. Inoltre verranno mostrate alcune tecniche di manipolazione del tessuto utilizzate per ottenere effetti personalizzati e rendere ancora più unico il proprio copricapo. L’esperienza durerà tutta la giornata, dal mattino fino al pomeriggio. Il termine verrà determinato con totale flessibilità in base alle esigenze dei partecipanti e alla conclusione del proprio lavoro. È prevista una pausa pranzo con buffet organizzato al fresco del portico che affaccia su un ampio giardino.
VERBANIA, VB
CARLOTTA, CAPPELLAIA
IL TUO CAPPELLO IN JUTA
Aprire le porte del proprio laboratorio è un invito a scoprire ciò che di più intimo e privato un artigiano possiede. Un piccolo mondo nel quale le idee si concretizzano e prendono forma grazie allo strumento più prezioso che abbiamo, le mani. Ed è proprio da qui che partiremo. Attraverso l’esperienza tattile e visiva scopriremo come identificare le principali caratteristiche dei diversi tessuti. Nello specifico, andremo ad analizzare le enormi potenzialità della juta, una fibra naturale, interamente biodegradabile e riciclabile, leggera ma resistente, incredibilmente malleabile. Andremo proprio a giocare con questa malleabilità e capiremo insieme come è possibile creare manufatti unici e preziosi con un materiale considerato "povero". Ogni partecipante metterà alla prova la propria creatività realizzando un copricapo in juta personalizzato. Partendo da uno scampolo di juta, potrai scegliere se iniziare utilizzando una base realizzata con cartamodello o se affidarsi completamente alla tecnica manuale del Moulage. Entrambi i metodi verranno spiegati e mostrati durante il workshop. L’esperienza durerà tutta la giornata, dal mattino fino al pomeriggio. Il termine verrà determinato con totale flessibilità in base alle esigenze dei partecipanti e alla conclusione del proprio lavoro. È prevista una pausa pranzo con buffet organizzato al fresco del portico che affaccia su un ampio giardino.
VERBANIA, VB
SIMONA, ALLEVAMENTO E PRODUZIONE LANA
TINTURA E FILATURA DELLA LANA
Una giornata dedicata interamente alla lana e alla creatività. Movimenti antichi, pieni di sapere sono quelli che portano dalla lana al filo. Durante il nostro corso andremo alla scoperta del mondo della lana, confrontando la fibra d'alpaca con quella della pecora. Con materiali 100% naturali e un pò di pazienza è possibile tingere la lana (ma qualsiasi tipo di fibra) di colori sgargianti e di infinite tonalità. Realizzeremo alla fine un simpatico oggetto dando spazio a tutta la nostra creatività. Benvenuto e visita agli alpaca • Confronto tra la fibra d'alpaca e la lana di pecora • Conoscenza delle materie tintoree naturali e preparazione della tintura • Pranzo • Impariamo a filare • Tintura del nostro filato • Creazione manuale con il filato tinto
CASPOGGIO, SO
Con il sostegno di